Cos’è l’arte nella storia dell’umanità? Arte deriva dalla parola sanscrita Ar- che significa andare verso. In latino assunse il significato di adattare, fare, produrre (ars, artis). La sua origine però è andare oltre. Ma andare dove?
Nella tradizione antica e soprattutto nella storia dell’oriente non esiste una storia dell’arte separata dalla vita e dalla crescita personale individuale. L’arte è il mezzo di comunicazione per esprimere amore, verità e bellezza. L’arte serve, attraverso le Muse, a raggiungere i piani superiori dell’esistenza e ad espandere la consapevolezza. L’opera d’arte riuscita quindi prevede una comunicazione riuscita dove da una parte c’è l’artista, capace di suggerire attraverso la sua opera un’ispirazione superiore, e dall’altra c’è un pubblico in grado attraverso la sua cultura e la sua sensibilità di leggere e recepire l’ispirazione. Se non avviene questa comunicazione l’opera d’arte non esiste, se non c’è uno slancio che ispira non si tratta di vera arte: è solo una forma di espressione.
Cos’è l’arte – Treccani
Il concetto di arte come tèchne, complesso di regole ed esperienze elaborate dall’uomo per produrre oggetti o rappresentare immagini tratte dalla realtà o dalla fantasia, si evolve solo attraverso un passaggio critico nel concetto di arte come espressione originale di un artista, per giungere alla definizione di un oggetto come opera d’arte. Nell’ambito delle cosiddette teorie del ‘bello’, o dell’estetica, si tende infatti a dare al termine arte un significato privilegiato, per indicare un particolare prodotto culturale che comunemente si classifica sotto il nome delle singole discipline di produzione, pittura, scultura, architettura, così come musica o poesia (➔ estetica).
Le varie accezioni con le quali sono state storicamente definite e intese le arte della pittura, della scultura, dell’architettura, sono significative del diverso approccio culturale verso queste discipline nel corso dei secoli. Nel mondo occidentale, già nel Medioevo, le diverse arti, pur facendo parte dei Mestieri, implicavano principi teorici, ma soltanto dal 15° sec. il significato di arte si lega al concetto di creazione artistica come attività dell’intelletto, fino a considerare, da L.B. Alberti alla trattatistica della seconda metà del 16° sec., le tre arti come scienze, da far rientrare dunque nel novero delle arti liberali. La distinzione tra arti maggiori (➔ pittura, scultura, architettura) e arti minori (➔ miniatura, a. del vetro, oreficeria ecc.), secondo una terminologia corrente dalla seconda metà del 19° secolo è ormai superata nella storiografia e nella critica dalla seconda metà del Novecento. Sempre nel 19° secolo si affermano espressioni come arti applicate e arti industriali, che corrispondono alle cosiddette arti minori, ma si riferiscono in particolare alla riqualificazione artistica dell’oggetto d’uso prodotto artigianalmente o industrialmente.
La mia opinione su cos’è l’Arte
E’ inevitabile non poter esprimere un’opinione diversa a ciò che ritengano le scienze su cosa sia Arte. E’ vero che l’Arte è espressione individuale, ma poi sono le scienze storiche ed estetiche a valutare cosa sia Arte. C’è da dire però che con l’Arte contemporanea c’è una frattura tra ciò che noi comuni mortali accettiamo come artistico. Vedere ruote di bicicletta, bidet, come oggetti artistici è disturbante, per me, come per altri. Sicuramente nei secoli l’Arte si rinnova per cui si passa dall’Arte classica delle varie Afroditi ad oggetti di consumo che vengono innalzati al ruolo di oggetto artistico.
Credo che però ci si debba sempre affidare alla critica, quando si valutano oggetti artistici. Anche se è dubbio che la massa possa apprezzare oggetti di Arte contemporanea come la banana di Cattelan attaccata con lo scotch al muro, è proprio nella difficoltà per la gente comune di fare critica severe degli oggetti artistici che nel dubbio dobbiamo affidarsi a chi ha studio ed esperienza di oggetti artistici, dagli antichi ai contemporanei.
Fonti
https://blogs.indiecinema.it/cose-larte
https://www.treccani.it/enciclopedia/arte