Nella tradizionale ripartizione delle componenti SEO, la parte on page, cioé direttamente sulla pagina Web da ottimizzare, vede una delle componenti più sopravvalutate nel meta tag ‘keywords‘. Questa sovradimensionata importanza deriva dal periodo iniziale della programmazione HTML delle pagine Web, in cui il tag keywords veniva considerato un tag jolly, che poteva cioé sopportare e...
Nella tradizionale ripartizione delle componenti SEO, la parte on page, cioé direttamente sulla pagina Web da ottimizzare, vede una delle componenti più sopravvalutate nel meta tag ‘keywords‘.
Questa sovradimensionata importanza deriva dal periodo iniziale della programmazione HTML delle pagine Web, in cui il tag keywords veniva considerato un tag jolly, che poteva cioé sopportare e supportare qualsiasi tipo di aggiustamento ‘dopante’ per la pagina stessa.
Esempio: per ottimizzare una pagina per la chiave di ricerca ‘hotel Roma’, al tag keywords venivano aggiunte chiavi come albergo, pensione, motel, hotel Capitale, motel roma, camere Roma, in un lungo campionario di tutte le possibili idee da brain storming possibile sull’argomento.
I motori di ricerca più evoluti corsero ai ripari su questo abuso: Google prese e continua ad ignorare, ufficialmente, il meta tag Keywords per il posizionamento.
Ciò significa che dare troppa importanza a questo tags, come nel passato, è perfettamente inutile. In realtà, per l’utilità residua dopo il declassamento del più importante search engine, per poche, selezionate, chiavi, il tag può avere una sua utilità per altri motori di ricerca e per una pulizia e logica del codice rigorosa.
Il corretto uso prevede di osservare il reale contenuto della singola pagina e di scrivere nel tag keywords quelle 4-5 parole o frasi più pertinenti, tenendo bene in mente che sarà privilegiate in modo assoluto quelle già presenti nella pagina in modo preciso.
Per esempio, per una pagina dedicata alla cover della canzone di Francesco De Gregori “generale”, cantata però da Vasco Rossi, potrebbero essere appropriati termini, insieme, come “generale, Francesco De Gregori, Vasco Rossi, testo”.
In realtà scrivere molte keywords per questo tags snatura l’utilizzo pulito e adeguato del tag, prestandosi ad un modo sbagliato di considerare questa linea di codice HTML. Un modo errato che non risulta neanche più utile, dato l’approccio diverso dei motori di ricerca a questa componente dell’ottimizzazione SEO di un sito Web.
