Oggi ritorno a parlarvi di Letizia Turrà, un’autrice che fin dal suo esordio ha catturato la mia attenzione. Con il tempo è diventata una persona amica e ho potuto vedere ogni suo cambiamento interiore. Questo ha fatto aumentare la mia stima nei suoi confronti. Letizia non solo scrive, ma canta e ha un Blog molto seguito perché tratta tematiche relative agli aspetti psicologici dell’essere umano.
Ho avuto il piacere di farle qualche domanda.
Da dove proviene il tuo bisogno di scrivere?
La tua domanda è più che corretta e in linea con quello che mi spinge a scrivere da ormai oltre dieci anni. Il mio è proprio un bisogno, una necessità di esternare, di alleviare il dolore che porto con me fin dalla tenera età; scrivere è stato soprattutto un modo che ho “sfruttato” per maturare, riscoprirmi, aiutare me stessa e qualcun altro a uscire fuori dal guscio, comprendendo che la sofferenza non sempre è una scelta. A volte accade, e l’unico modo che abbiamo per curare certe ferite è quello di non negare la loro esistenza. Accettare, abbracciare i momenti bui e la parte oscura di noi, è essenziale per vivere serenamente ogni genere di metamorfosi o alterazione che puntualmente si presenta nella vita di un individuo.
Quanti libri hai pubblicato fino ad ora? Pensi che continuerai?
Usare la parola pubblicare non mi piace molto. Ho scelto molti anni orsono di non avere un editore, e si è rivelata una scelta (per me) giusta. Non sopporto i contratti, le percentuali, le opere che dopo un paio d’anni scompaiono perché magari le persone alle quali hai dato il tuo lavoro in mano erano sbagliate. È successo a molti miei amici, è capitato persino a me dopo tanti anni nel settore musicale. Ho valutato pertanto di essere libera, totalmente, seppure questo potesse non giovare alle vendite dei miei libri. Quindi ho auto pubblicato nove libri finora, tra cui un manuale per mamme alla prima esperienza, cinque romanzi di narrativa, un’antologia di racconti sui suicidi giovanili e due libri con aforismi raggruppati nel tempo. Sai, fatico molto a scrivere ogni giorno e non volevo che quelle parole si perdessero nell’etere. Così, sotto consiglio di mio marito ci ho fatto due libretti, molto graditi da chi mi segue. L’aforisma infatti richiede un impegno non troppo elevato da parte del lettore, e portare ogni giorno una frase con sé è qualcosa che oggi viene molto apprezzato.

Se dovessi stilare una classifica delle tue priorità, cosa ci sarebbe in cima a tutte?
Credo che mi chi conosca bene può senza dubbio dire che la famiglia è all’apice delle mie priorità. Forse perché non ho avuto la fortuna di averne una, quindi ho lottato ardentemente per avere quello che ho oggi e trovare una stabilità.
La vita da cantante mi aveva trasformata in un essere notturno con una vita sociale pressoché inesistente e sempre in giro per sbarcare il lunario. La famiglia mi ha resa una persona centrata.
Quindi in cima, ci metto la famiglia. Poi le amicizie, quelle necessarie alla nostra esistenza, fondamentali come l’ossigeno che respiriamo. Posso dire di essere molto, molto fortunata. Ho avuto persone accanto che hanno arricchito e ancora continuano a farlo, la mia vita in modo inenarrabile. A loro devo moltissimo, più di quanto sembri.
Poi c’è il lavoro, la buona volontà, quel senso di abnegazione che da sempre contorna la mia vita. Ho capito che è proprio la mia indole quella di pensare: “Prima il dovere, e poi il piacere”. E tale concetto lo riporto spesso nella famiglia, quando per fare qualcosa le mie figlie brontolano. Non faccio che ripetergli che la buona volontà è tutto, proprio come faceva con me mio nonno.
Quali regali avrai sotto l’albero ad attenderti quest’anno?
Quest’anno è stato un anno devastante. Ho perso persone che conoscevo per diverse cause, e questo mi ha fatto davvero soffrire. Non ho voluto perciò spendere le mie energie in regali effimeri. Ho usato piuttosto il mio tempo e l’ho donato a chi lo meritava, sotto diverse forme.
Quel donare è stato il più bel regalo mai ricevuto.
E poi ci siamo fatti un piccolo regalino in casa: un mini studio di registrazione col quale incidere la nostra musica. Credo che terrà i nostri giorni a casa ben impegnati!
Quali sono i progetti che hai in cantiere per il futuro?
Non progetto più nulla, e consiglio a chiunque di non farlo. Questo mi permette di godere di ogni momento appieno, fino in fondo. Il fatto di non sapere cosa farò o come sarà il domani, mi tiene incollata all’OGGI, e mi fa essere grata di tutto quello che ho.
Dico sul serio, credo che dovremmo vivere della sola brezza imprigionata in un momento per comprendere quanto sia importante, tutto.

Quali sono i tuoi contatti, per chi volesse trovarti sul Web?
Ho un Blog molto attivo con il mio nome www.letiziaturra.com, uno spazio che con il tempo mi sta dando grosse soddisfazioni ed è seguito in diverse parti del globo.
Oppure mi trovate su Amazon dove è possibile acquistare sia la mia musica, sia i miei libri – anche in formato cartaceo – oltre che in formato Kindle.
Oppure su Facebook nella pagina Letizia Turrà, o nel profilo privato Leti Turrà.
Grazie infinite Letizia, per essere stata con noi!