Quali sono le Sostanze più Pericolose del Cibo dei Supermercati ?
“Viviamo una vita dettata dal lavoro e da ritmi veloci. Arrivati a sera non c’è spesso la voglia di mettersi davanti ai fornelli per preparare manicaretti degni degli angeli del focolare. Inoltre, vivendo le proprie relazioni sociali spesso fuori casa, tutto ciò che è cibo pronto e confezionato fa proprio al nostro caso.”
Nei supermercati, troviamo diversi prodotti alimentari nei quali, le aziende che hanno il compito di nutrirci usano grandi quantità di conservanti, sostanze chimiche e altri addittivi che, a lungo andare, sono dannosi per l’organismo umano.
In questo articolo riporto il contenuto più importanti di un testo del sito Vivere più Sani e di un altro di Ilgiornaledelcibo.it
Leggendo le etichette
Vi rendete conto, leggendo confezioni ed etichette degli alimenti nei supermercati, che almeno una sostanza tossica di questo articolo è contenuta in molti alimenti venduti.
Sciroppo di mais ad alto fruttosio
E’ contenuto in cibi dolci, come in bevande come la Coca-Cola e in molti dessert.
Conseguenze: obesità, l’insulino-resistenza, incremento di grasso addominale e le malattie cardiache.
Grassi trans
Conosciuti come grassi idrogenati o parzialmente idrogenati, si trovano come ingredienti in molti alimenti trasformati come i biscotti, i cibi impanati o i cibi surgelati.
Si ritiene che possano causare un aumento del colesterolo LDL e una diminuzione quello buono, HDL, quindi vengono collegati a malattie cardiache e diabete, e possono causare anche il cancro
Aromi artificiali
Sono contenuti in tutti i dolci, le bibite frizzanti, i biscotti e i cibi pronti.
Gli aromi artificiali sono davvero dannosi per la salute. Esistono più di 100 additivi chimici diversi all’interno di questo gruppo il cui obiettivo è dare un sapore più vero al cibo.
Conseguenze possibili: allergie, disturbi del comportamento come l’iperattività.
Glutammato monosodico
Conosciuto anche come glutammato di sodio o MSG, si trova in molti cibi salati come le patatine o gli alimenti impanati, perché viene usato al posto del sale comune.
Conseguenze possibili: dolori al petto, palpitazioni al cuore, mal di testa; esaltazione eccessiva del gusto, che dà la sensazione di voler mangiare di più; mancata percezione di altri sapori e voglia di aggiungere sempre più sale ai piatti
Coloranti artificiali
Così come gli aromi artificiali, anche i coloranti si trovano in quasi tutti gli alimenti trasformati. Anche se sulle etichette di dolciumi, caramelle, biscotti o dolci i coloranti appaiono accompagnati dalla sigla indicativa di sostanze non vietate, non fidatevi. I coloranti, infatti, possono causare allergie, congestione dei seni paranasali, iperattività sopratutto nei bambini, disturbi mentali nell’infanzia come la sindrome da deficit d’attenzione.
Edulcoranti artificiali
Sono:
– L’aspartame, che ha conseguenze negative sul sistema nervoso. Possibili conseguenze sono mal di testa, capogiri, perdite di memoria e convulsioni.
– Il suclarosio, che riduce la quantità di batteri positivi dell’intestino
– L’acesulfame potassico o acelsulfame K che, stando ad alcuni studi, può causare il cancro.
– Il neotame (E961), il consuo ancora non è stato dichiarato sicuro
– La saccarina, che causa il cancro.
Si dice che il l’effetto dolcificante così ottenuto ‘bruci’ le papille gustative, o meglio ancora, le inibisca, e quindi non ci rendiamo conto di un’eventuale quantità eccessiva di zucchero. Per questo motivo aggiungeremo sempre più dolcificanti agli infusi o ai dolci.
L’accusa principale agli edulcoranti artificiali è di essere la causa di forme tumorali, anche se non ci sono evidenze scientifiche per l’uomo, mentre è stato pubblicato recentemente uno studio che dimostra come provochino alterazioni metaboliche che si traducono in un aumento della glicemia.
Conservanti
Tutti i tipi di conservanti hanno delle possibili conseguenze.
Tra i conservanti troviamo il TBHQ o antiossidante E319 (causa nausea, acufeni e vomito), i polisorbati 60,65 e 80 (provocano infertilità, anafilassi e debilitano il sistema immunitario), il BHT o E321 e il BHA o E320 (che causano problemi renali ed epatici, oltre ad essere potenzialmente cancerogeni), il benzoato di sodio o E211 (può provocare reazioni allergiche ed è cancerogeno) o i solfiti (causano reazioni allergiche e anche asma).
Olio di Colza
Molti credono che l’olio di colza sia un alleato della salute, ed è per questo che è diventato popolare negli ultimi anni.
In realtà ha delle conseguenze nocive: presente nel 30% dei prodotti che consumiamo, ‘affoga’ le cellule, il che impedisce il loro corretto funzionamento, può causare enfisemi polmonari e difficoltà respiratorie, primi passi verso il cancro.
Nitrito di Sodio
Viene usato come conservante alimentare e per mantenere i colori dei derivati della carne (che in realtà hanno una percentuale molto bassa di carne vera e propria!).
Il Nitrito di sodio si abbina con altri tipi di sale, quelli di stagionatura: il nitrato di sodio e il nitrato di potassio. Conseguenze: può causare il cancro.
Antischiuma
Questo prodotto chimico industriale si usa per esempio per la preparazione dei nuggets di pollo. Provoca tumori allo stomaco.
Antiagglomeranti
Assorbono l’umidità degli alimenti e di solito si aggiungono ai prodotti in polvere o essicati. Presenti in sale da cucina, cacao, latte in polvere, lievito in polvere, miscele per torte, formaggio grattugiato, preparati in polvere per le zuppe istantanee, caffè solubile, uova in polvere. Sono composti da fosfato, carbonato, silicato e alluminio. Possono causare danni ai reni e ai muscoli. L’alluminio è tra le cause dell’Alzheimer.
Emulsionanti
Sono tre i principali emulsionanti: olio bromurato vegetale, polisorbato 90 e carragenina.
Si trovano nel latte al cioccolato, nel gelato industriale, nei fiocchi di latte, nella gelatina e negli alimenti per la prima infanzia. Permettono di unire ingredienti naturalmente non mescolabili.
Sono accusati di diversi effetti collaterali come problemi comportamentali, reazioni cutanee, disturbi digestivi, calcoli alla vescica e ai reni, aumento di peso, infezioni urinarie, cattiva assimilazione del ferro.
Fonti: http://www.ilgiornaledelcibo.it/additivi-alimentari-quali-fanno-male/