Ospito un’intervista al sociosofo Mario Haussmann, che affronta i problemi dell’uomo contemporaneo nell’opera monumentale “Il Manifesto della Sociosofia”.
Ciao Mario, grazie per l’intervista che mi hai concesso. Innanzitutto ti chiedo: chi è Mario Haussmann e in cosa sei attivo in questo momento?
R – Mario Haussmann è un uomo del tutto normale e solo particolari vicissitudini con cui la vita mi ha confrontato mi hanno permesso di varcare i consueti orizzonti della conoscenza umana. Sono nato oltre sessant’anni fa a Bolzano e questo spiega la provenienza del mio cognome. Ho seguito un percorso di studi molto eclettico e ho diretto per più di quindici anni un’agenzia pubblicitaria di successo.
Circa venti anni fa ho preso la non facile decisione di dare una svolta radicale alla mia vita per potermi dedicare a tempo pieno alla realizzazione di un progetto che avevo in mente sin da bambino: trovare valide soluzioni ai più grandi problemi con cui si confrontano gli uomini d’oggi. Dopo un lungo periodo dedicato unicamente al lavoro di studio e ricerca ho presentato i risultati strabilianti delle mie investigazioni nel libro che ho scritto.
Attualmente mi occupo principalmente della diffusione di questa inedita conoscenza e lavoro a svariati progetti sociosofici, finalizzati a fornire a tutti i cittadini interessati gli strumenti cognitivi necessari per operare con successo quella radicale trasformazione della nostra società che è indispensabile per evitare lo sfacelo verso cui collettivamente ci stiamo dirigendo.
Ti definisci Sociosofo. Dietro questa parola misteriosa, chi si cela ? Quale funzione ha il sociosofo ?
R – La Sociosofia non ha nulla di misterioso. Sociosofia significa letteralmente “il buon senso della gente”. Con questo termine si indica l’avvedutezza dei cittadini ben informati, la cultura e il raziocinio del popolo. La Sociosofia è anche una scienza, nel senso che si occupa dei fenomeni sociali con il fine di migliorarli. Come scienza essa si distingue molto dalla sociologia, poiché questa si limita a studiare e descrivere i fenomeni sociali, mentre il campo di studi della Sociosofia si estende soprattutto alle metodologie per trasformare la società attivamente.
Sociosofo è chiunque abbia appreso i concetti basilari della Sociosofia, cioè conosca le reali cause dei nostri problemi e la loro radice comune e conosca anche tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per rimediare velocemente, nonché – e questa è la cosa più importante – sappia “come fare” per mettere in pratica realmente le soluzioni disponibili, abbia nozione di una via percorribile per migliorare davvero il mondo, migliorando e rendendo più piacevole la vita degli esseri umani.
Le prospettive che ha davanti agli occhi un sociosofo sono talmente affascinanti e concrete, che non ho ancora mai conosciuto un’unica persona contagiata dalla nuova conoscenza e dai nuovi ideali, che non si sia automaticamente entusiasmata e poi abbia canalizzato questo entusiasmo impegnandosi positivamente ed efficacemente per la realizzazione dell’ideale sociosofico.
E con l’aumentare del numero dei sociosofi aumenta anche la velocità di diffusione della nuova conoscenza.
Nella tua monumentale opera “il manifesto della sociosofia” spieghi che un potere nascosto opera per fini che non sono il benessere e la prosperità del popolo. Chi si cela dietro questo Potere ?
R- La Sociosofia è il frutto di quelle ricerche che hanno permesso di sviscerare la radice comune di tutti i nostri problemi sociali e mondiali. La nascita della Sociosofia, intesa come la soluzione a tutti i grandi problemi che perseguitano l’umanità, è stata una naturale conseguenza della scoperta che la causa di tutto il degrado sociale e culturale a cui stiamo assistendo è costituita da una disfunzione di base della nostra moneta, da un errore sistemico insito nel meccanismo di funzionamento dei nostri soldi. Con questo non mi riferisco specificatamente all’euro o a qualsiasi altra valuta, ma al modo stesso in cui noi concepiamo il denaro.
Spiego dettagliatamente nel “Manifesto della Sociosofia” come quasi 300 anni fa un gruppo di khazari immigrati in Europa iniziarono a sfruttare sistematicamente l’errore di base insito nel regime monetario a proprio vantaggio. Per secoli la chiesa cristiana aveva avversato inflessibilmente l’usura, cioè l’interesse sul denaro prestato, che costituisce una pratica riconosciuta come contro natura già da Aristotele e poi da tutti i padri della chiesa e filosofi cristiani.
Ma da quando il cristianesimo ha rinunciato a vigilare sul rispetto di questo principio fondamentale, questa pratica socialmente deleteria ha cominciato a diffondersi sempre più e un manipolo di famiglie di banchieri khazari ha saputo approfittare di questa circostanza, rendendo l’usura strutturale e sistemica in tutta l’economia.
Ripercorrendo la storia di questi sviluppi appare chiaro il modo in cui questi banchieri senza patria siano riusciti pian piano a sottrarre ai governi la sovranità monetaria, impadronendosi così non solo del signoraggio, ma gettando nel contempo le basi del crescente indebitamento degli stati. Questa combriccola di famiglie, tutte imparentate fra loro, controlla oggi la FED, la BCE e quasi tutte le altre banche centrali del mondo, e in questo modo ha ottenuto il potere di imporre il proprio volere ai governi, dettandone le politiche.
Per chi fosse interessato ai dettagli di questo colossale intrigo rimando al mio libro.
Rimane comunque il fatto che il dominio della finanza mondiale conferisce a questi signori, che per comodità chiamo semplicemente “la cupola”, un potere illimitato che essi hanno deciso di utilizzare egoisticamente per rimodellare il mondo secondo la loro volontà folle. Essi hanno dei piani ben precisi, che prevedono di ottenere il dominio su tutto il genere umano, riducendo il numero degli uomini a meno di un decimo dell’attuale e piegando completamente la volontà dei rimanenti.
Se vogliamo fare alcuni nomi, emerge certamente quello del casato dei banchieri Rothschild, che sin dall’inizio di questa tragica e innaturale evoluzione ne ha predisposto i piani e ha sempre mantenuto la direzione della loro esecuzione. I più importanti personaggi coinvolti nella graduale realizzazione di questo progetto di dominio totale, che, come dicevo, viene portato avanti da ormai quasi 300 anni, sono descritti nel “Manifesto della Sociosofia”.
Fare luce sul ruolo storico taciuto dei personaggi e delle famiglie che hanno plasmato da dietro le quinte gli avvenimenti della storia permette di inquadrare realisticamente l’operato per esempio dei Morgan, dei Rockefeller, dei Warburg, Sassoon, Montefiore, e così via, fino ai vari Soros e Gates di oggi.
Ultimamente hai tradotto un’opera di Kalergi. Perché l’aristocratico è così importante per capire i destini dei popoli europei ?
R- Devo ammettere che questa traduzione ha avuto origine da circostanze fortuite. Un amico mi ha fatto avere il testo originale e poi molte persone mi hanno pregato di tradurlo. Io l’ho fatto più che altro per accontentarle, perché in fondo Kalergi ha avuto per me un’importanza marginale nella ricostruzione del quadro completo.
Non intendo con ciò sminuire la rilevanza di questo personaggio. Infatti Il conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi è stato l’ideatore dell’unificazione europea e il fondatore dell’Unione Paneuropea. Discendete di un antico casato dell’alta nobiltà nera e convinto massone globalista, Kalergi vedeva se stesso come un “costruttore del mondo”, come un esecutore della volontà di Dio.
L’ideologia che egli propaga nelle sue opere è quella di un nuovo ordine mondiale, nel quale tutto il mondo viene governato da un potere centrale costituito da un élite finanziaria e culturale, che Kalergi ravvisava nell’ebraismo. Questa ideologia divide nettamente la società in due gruppi distinti, i padroni e i servi, e quindi piacque subito molto negli ambienti della finanza internazionale e delle agenzie di intelligence.

Barone Jacob de Rothschild
Il libro che ho tradotto si intitola “Idealismo Pratico” e venne pubblicato nel 1925. Mentre l’altra opera di Kalergi, “Pan-Europa”, ha goduto sempre di grande notorietà, ed è stata tradotta in varie lingue e ha avuto molte edizioni, “Idealismo Pratico” scomparve presto dalla circolazione e venne ammantato di oblio, tant’è vero che oggi è difficilissimo reperire una copia dell’originale.
In “Idealismo Pratico” Kalergi prospetta la trasformazione dell’Europa in un continente multietnico e multiculturale, popolato da una “razza euroasiatico-negroide del futuro” avente la fisionomia degli antichi egizi.
In questo libro l’autore ammette a chiari termini che sia il comunismo che il capitalismo sono opera di una élite di intellettuali ebrei e che gli uomini alla guida di entrambi gli schieramenti si reclutano tra gli appartenenti a questa razza intellettualmente superiore. Tale modo di vedere è risultato molto gradito agli oscuri gestori della globalizzazione imposta ed è palese che questa ideologia, nella quale non c’è posto per considerazioni riguardo alla volontà o al benessere dei popoli, sia entrata a far parte dell’agenda di quella “cupola” che ambisce a dominare il mondo intero.
Vorrei infine aggiungere che dopo molte fatiche ho finalmente trovato un editore serio disposto a pubblicare questo scottante testo, e che “Idealismo Pratico” sarà disponibile a primavera in versione sia cartacea che digitale per i tipi della Nexus Edizioni.

Conte Richard Nikolaus di Coudenhove-Kalergi
Perché la gente comune dovrebbe fidarsi di qualcuno che va in giro a diffondere tematiche ‘complottiste’ ?
E’ una domanda volutamente provocatoria!
R- Personalmente non uso parole come “complottismo” o “complottista”, perché danno adito a fraintendimenti. Preferisco parlare di “teorici della cospirazione”. Le teorie della cospirazione sono molte, talune in contraddizione tra loro, e innumerevoli sono le opinioni dei cosiddetti teorici della cospirazione riguardo ai loro singoli aspetti. Ma queste cose, essendo teorie, non hanno mai fatto danno a nessuno. Ben diversa è la questione se parliamo della pratica della cospirazione, che è un vero crimine.
Quando esaminiamo obiettivamente in dettaglio la realtà dei fatti e le loro connessioni, appaiono i retroscena celati al grande pubblico, e da questi emerge la grande cospirazione di cui ho parlato, e di cui i grandi temi che al momento scaldano gli animi come per esempio vaccini, scie chimiche, terrorismo, guerre e migrazioni, perdita di sovranità individuale e nazionale, e così via, non sono che aspetti parziali interconnessi.
Winston Churchill diceva che chi non si accorge del colossale progetto in via di realizzazione, al quale i potenti della terra possono solo contribuire come servitori fedeli, deve essere veramente cieco. Cito le sue testuali parole: «Dai giorni di Adam Weishaupt cresce questa cospirazione mondiale che ha come scopo la sopraffazione della nostra civiltà e la costruzione di una società sulla base dello sviluppo impedito e dell’impossibilità dell’uguaglianza».
Io personalmente ti ho conosciuto sui social media e ti ho trovato una brava persona. Perché usi tutto questo tempo per lottare contro i poteri forti ? Non potresti utilizzare il tuo tempo libero per qualcosa di meno impegnativo ?
R- Fin da bambino ho covato il grande sogno di realizzare qualcosa di veramente utile agli uomini. Ho lavorato assiduamente alla realizzazione di questo sogno per quasi 20 anni e ho trovato che al momento la cosa più utile e urgente di cui ha bisogno l’umanità è appunto di liberarsi da questi “poteri forti”, che hanno impedito lo sviluppo umano e ostacolato in molti modi la naturale evoluzione della vita e della civiltà.
Per poter riprendere il filo evolutivo la dove è stato intenzionalmente interrotto bisogna diffondere la conoscenza, soprattutto quella dei problemi, delle soluzioni attuabili e del modo di realizzarle. In questa attività si sono sciolti per me i confini tra lavoro e tempo libero, e si può dire che tutta la mia vita è consacrata al raggiungimento del meraviglioso futuro di benessere, salute, prosperità e saggezza, per tutto il genere umano, di cui la pratica della Sociosofia costituisce la chiave d’accesso.

Il monumentale “manifesto della sociosofia” di Mario Haussmann
Puoi consigliarci dei libri che ti hanno interessato, oltre ai tuoi ? Tre opere.
R- In vita mia sono stato costretto per vari motivi a leggere molte migliaia di libri che mi hanno senza dubbio arricchito interiormente.
Tra tutta questa massa spicca però nettamente un libro in particolare che mi influenzato più di ogni altro, e precisamente l’”Agenda di Mére”, e questo non per il fatto che si tratta di un libro colossale di 6000 pagine in 13 volumi, ma per l’immensità e l’acutezza del pensiero di questa donna che traspare dalle sue righe e che mi ha permesso di avere più intuizioni profonde che qualsiasi altro libro abbia mai letto.
Gli autori che mi hanno ispirato sono molti, ma il libro che ha determinato la grande svolta nella mia vita e che ha delineato il percorso che mi ha condotto alla Sociosofia è stata quella magnifica opera di Sri Aurobindo intitolata “La Vita Divina”.
Al terzo posto potrei mettere una biblioteca intera. Davvero non saprei consigliare un terzo titolo. “Chi cerca, trova”, si dice e sono convinto che ognuno sia in grado di trovare letture che di colpo amplino il suo orizzonte mentale. Le testimonianze scritte che ci hanno donato i grandi dell’umanità sono piene di informazioni utili e sono in grado di generare nella mente scintille di ispirazione. Consiglio dunque a tutti di leggerne quante più possibile.
Tu abiti ad Assisi, la città di San Francesco. Come mai ti trovi lì come residenza, una scelta dovuta al caso o c’è dell’altro ?
R- Come ho già detto vivevo a Bolzano come imprenditore di successo. Attorno ai 40 anni, però, questa esistenza mi divenne insopportabile, in quanto mi impediva completamente di concentrare le mie energie su quello che percepivo come l’obiettivo della mia vita. Quando presi la decisione definitiva di cambiare vita per dedicarmi a tempo pieno al mio progetto, iniziò un periodo abbastanza avventuroso e ci volle del tempo perché si realizzassero finalmente le condizioni necessarie.
Ammetto che non ho scelto io di trasferirmi ad Assisi, ne tantomeno ho scelto l’abitazione in cui vivo qui. Gli avvenimenti che hanno determinato questa circostanza sono complessi e sarebbe troppo lungo raccontare i fatti. Basti sapere che è stato l’intervento di un’anima eccelsa e la benedizione di un grande Maestro dell’umanità a determinare le vicende e che non avrei mai trovato da solo una cornice migliore per compiere la mia opera che nei boschi di Assisi, cari a fratello Francesco e benedetti dalla sua antica presenza.
Mario indicaci dei siti dove trovare le tue opere e soprattutto, il Manifesto della Sociosofia.
R- Bisogna tenere presente che attualmente la Sociosofia è paragonabile ad un seme piantato di recente, ovvero è come una pianta ancora piccolina, ma in forte crescita. Con questo voglio dire che ci sono continuamente nuovi sviluppi man mano che il movimento cresce e acquista vigore. Per ora il sito ufficiale della Sociosofia è www.sociosofia.world, dove si possono trovare alcune informazioni riguardo alla Sociosofia stessa, al libro e all’autore, e dove è possibile anche ordinare la versione cartacea del “Manifesto” o scaricare quella digitale. C’è poi anche un altro sito, molto semplice e meno professionale, dove però per gli interessati ci sono ulteriori informazioni: http://jotyrputra.wixsite.com/sociosofia
Il libro può comunque essere ordinato in qualsiasi libreria ed è in catalogo presso alcuni distributori online.
Per concludere vorrei aggiungere che quasi quotidianamente matura qualche nuova iniziativa sociosofica. Per esempio pochi giorni fa è stata costituita ufficialmente l’ASI – Associazione Sociosofica Italiana, che presto avrà un proprio sito. Sono in programma anche nuove pubblicazioni sociosofiche e tra non molto prenderà inoltre vita un trimestrale a tema.
È in fase di progettazione anche la costituzione di una fondazione sociosofica, alla quale potranno aderire tutte quelle associazioni e persone che perseguono fini in sintonia con i principi sociosofici, come anche di un organismo politico ispirato dagli ideali della Sociosofia e denominato “Sovranità Popolare”, che ha lo scopo di riscrivere la storia, ponendo in armonia con gli immutabili principi della Natura le strutture umane – sociali, politiche ed economiche.
Conviene quindi ricercare periodicamente in internet per conoscere i nuovi sviluppi del movimento sociosofico e le sue nuove iniziative.
Stay tuned!
Grazie dell’intervista, Mario. Buon proseguimento per tutto
Grazie a te Roberto. Altrettanto!