La premessa: il cosidetto Registro delle Opposizioni, questa forma geniale di compromesso tra le esigenze del cittadino-consumatore e quelle delle aziende, nel mio caso non serve assolutamente a nulla. Questo registro dovrebbe tutelare chi, avendo un numero di telefono negli elenchi pubblici, non vuole ricevere telefonate di offerte commerciali, appunto, registrandosi a questo registro. Ma chi non è negli elenchi pubblici e non vuole lo stesso essere disturbato, anzi a maggior ragione ? Niente di niente, telefonate quasi tutti i giorni da 3 anni.
La situazione delle telefonate che ricevo a casa mia, a tutti gli orari giornalieri, da parte di sedicenti e sempre nuovi operatori per la Telecom Italia e talvolta per TeleTu, due operatori telefonici nazionali, sono qualcosa che esistesse nell’ordinamento legislativo si potrebbe definire reato di stalking telefonico.
Mattine, orari dei pasti, fino alle 21 serali, sono momenti buoni per operatori di call center, sempre gli stessi ma sempre cangianti, per telefonarci e proporci, centinaia di volte l’anno, il rientro a Telecom Italia dal nostro attuale operatore, che per onore del vero è Infostrada, con cui stiamo peraltro magnificamente.
Noi con il nostro attuale operatore abbiamo telefonate illimitate senza costi, linea ADSL per Internet, per un totale di 75 per due mesi di traffico. Stiamo bene e non vogliamo neanche pensarci al servizio, solo telefonare e navigare senza problemi. Ma che senso ha che tutti i giorni un concorrente di Infostrada ci deve dire la stessa identica cosa che abbiamo rifiutato il giorno prima, e prima ancora, e ancora prima ancora, e ancora e ancora ???
Oltre il registro delle opposizioni, ci dovrebbe essere un sistema sanzionatorio quasi automatico per queste scellerate politiche di marketing selvaggio, e selvaggio è dire poco. Siamo nel campo della prepotenza comunicatica, della mancanza totale di rispetto della volontà del consumatore.
Le telefonate, come prevede un accordo che ho letto tra gli operatori, dovrebbero essere limitate a poche l’anno, al massimo un paio al mese a voler concedere spazio. E tutte le altre come possiamo considerarle ? Pressione psicologica, tentativo di vendere servizi per sfinimento e debolezza di volontà del consumatore-cittadino ?
Mi chiedo cosa sarebbe della vita dei cittadini se tutti coloro che hanno il numero di una persona, non importa se privati, aziende o istituzioni, potessero telefonare tutti i giorni per dirci la cosa richiesta la giornata precedente, per 3 anni di seguito.
Ho scritto alla Telecom Italia, ad Infostrada, al Garante. Adesso vedremo se sarà necessario aggiornarvi, magari con commenti che riportino i numeri di telefono di chi ci disturba perennemente.