Riflessione che nasce dalla curiosità su un tema non fondamantale ma sempre presente, sottotraccia: i toni accesi, apocalittici, trionfali che salutano ogni novità , sui media ma anche nella comunicazione interpersonale, quando la novità riguarda Internet e la tecnologia in generale.
Quando si parla sulla stampa e sui siti di informazione di tecnologia, in particolare Internet, i toni usati dai giornalisti enfatizzano la novità , come fosse essa stessa fonte di progresso per l’umanità e addirittura fonte di piacere tout court per il lettore.
Provvedimenti legislativi, mosse politiche, hanno la loro dose di critiche di analisi. Ma quando i giganti dell’hi-tech sfornano i loro gioielli, e non solo sofware per il Web, ma anche hardware come cellulari o iWatch, allora tutta la notizia si rivolve in un manifesto propagandante l’avvenuto progresso per il consumatore, come se non vi fosse altro che da aspettare la novità per cantare vittoria come cittadini a cui viene trasmessa l’informazione.
Da una parte vi è l’ignoranza, ammettiamolo, del giornalista non specializzato, che non conoscendo ancora o mai la novità del momento, non può presentarla se non a scatola chiusa, prendendo le informazioni tecniche e di fruibilità , di consumo e di considerazioni per il consumatore solo da ciò che gli viene inviato dagli uffici marketing e comunicazione delle aziende e rinviando le critiche all’uso degli utenti più abili e smanettoni e alle riviste specializzate.
Questo però alla lunga trasforma un giornale di ampia affidabilità in altri settori in un semplice raccoglitore di comunicati stampa dei giganti della tecnologia, con le dovute conclusioni in termini di influenza sul pubblico da parte di aziende che potrebbe puntare sull’effetto clamore dell’alto valore aggiunto.
Provare un cellulare non vuol dire fare copia ed incolla di una mail della Apple, c’è la stessa differenza tra leggere di una macchina e provarla per il tempo necessario.
Ciò è comprensibile, ma è criticabile il fatto che i toni alle volte, insieme alla collocazione grafica e testuale della notizia, sono così accesi che il quotidiano online sembra trasformarsi della fanzine, nella cassa di risonanza del settore, non sappiamo realmente quanto interessato da riscontri economici-societari-di potere.