Nel proprio blog, inserire le letture…fatte, un modo particolare di comunicare la propria formazione.
Ultimamente sto leggendo poco, terminati gli studi, e preso da articoli di web marketing, siti Web, e social network.
Si legge e si scrive tanto per se stessi e per la propria professione.
Ma esclusi i testi scolastici, ho avuto un periodo intorno ai 18 anni in cui lessi molta narrativa e poesia, diciamo il percorso di un appassionato di letteratura.
Poi dopo, con l’evoluzione di interesse per le scienze sociali, sono passato ai saggi di sociologia, e ovviamente, di informatica ed Internet.
Ma 20 anni fa lessi così tanti classici della letteratura stranieri e italiani da formare una sensibilità di riflesso anche nella scrittura, che sarà un traguardo importante per migliora la propria scrittura. Oltre indubbiamente ad un’innata propensione allo scrivere.
Zola, Dostoevskij, Leopardi, Schopenauer, Nietzsche, La Fontaine, Trilussa, Ungaretti, Petrarca, Seneca, Cicerone, Pirandello, tanti classici, tante buone letture dal lato umanistico.
Oggi preferisco libri di sociologia, manuali di Web Marketing, insomma la considero un’altra fase ma più utile nella vita quotidiana e professionale.
Certo il Web, cosi tentatore di ore da passare davanti allo schermo, ha ridotto la voglia di aprire nuovi libri, anche perché il Web è a costo zero a parte il canone telefonico, mentre ogni libro va ordinato e pagato. E se poi non mi piace ? Il lettore ha diritto di rifiutarsi di completare la lettura di un libro. E a me succede non raramente di sentire come inutile la lettura di un testo; non mi faccio domare dall’importanza di un testo, devo essere io a valutare e ponderare l’utilità pratica, spirituale, culturale di un volume.