E’ uscita nelle librerie online il mio nuovo libro, “Deluso dalla Vita”. Ecco la sinossi della mia ultima fatica:
In questa nostra società, abbiamo una massa di persone che ti vogliono a loro dire pieno di energia, di vita, di entusiasmo per questo sistema di cose che stiamo vivendo. A dire di molti, abbattersi per i problemi della vita è sbagliato, controproducente, inaccettabile.
C’è chi fa l’esempio di chi vive in zone del mondo con molto disagio e povertà, chi fa dell’ottimismo un credo dogmatico che non ammette depressioni varie, chi ti rimprovera che in fondo non hai particolari problemi di salute o altro che ti permettano di sentirsi a disagio per la vita che conduci.
Come cantava Vasco Rossi, “Vivere, è come un comandamento, e devi essere sempre contento”. No, ci sono determinate persone che non vogliono essere piene di gioia per questa vita che c’è.
Ci sono persone, che non si sentono a loro agio in questo sistema sociale.
Il consumismo, l’apparire invece dell’essere, la centralità del denaro e non della persona, gli egoismi e le cattiverie tra esseri umani, l’indifferenza ai destini degli altri, il non soddisfacimento dei bisogni spirituali in una società materialista, fanno si che sempre più persone, invece, rimangano deluse da questo status quo, da questo stato di cose che ci imprigiona per il nostro essere più profondo.
Tutto è come recitato, attorialmente, rispetto alle istanze degli esseri umani, dopo secoli di progresso che ci ha portato alla democrazia, alla salvaguardia di molti diritti, vorrebbero che questi diritti e tutte le dimensioni di benessere psicofisico degli essere umani siano veramente difesi, attuati nel concreto del nostro quotidiano.
In questo libro l’autore passa in rassegna sia i motivi per cui si può rimanere delusi dei vari aspetti del vivere associato, sia l’aspetto biografico personale di come ha vissuto sulla sua pelle queste delusioni da uomo ipersensibile.
L’opera più che autobiografica, però, va a trattare i vari aspetti della vita che tendenzialmente portano molte persone a rimanere delusi. La nostra struttura psichica, la nostra educazione al bene da bambini, la sensibilità individuale, etc. L’autore parla di se stesso ma estende il discorso a tutto il genere umano, in un abbraccio ideale ai delusi della vita.
In più aggiungo un capitolo in omaggio del libro