Il bosco era di una bellezza disarmante. Fitto di vegetazione, con il Sole che gli sorride era ancora più affascinante per gli escursionisti.
Conosciuto per le gite, era decisamente allettante per tutti coloro che si vogliono allontanare dalla cosiddetta civiltà.
Stranamente però in questo preciso giorno non c’era nessuno. Questo angolo di paradiso racchiudeva solamente la vegetazione e la fauna selvatica, oggi.
Erano circa le 10 del mattino. Si sentivano con forza i versi degli uccelli, liberi di cantare qui.
Il Sole era già alto, e la temperatura piacevole in questo scorcio di stagione.
Quella bellissima visione del fogliame attraversato dalla luce del Sole, che riluce del verde luminescente, era già al suo massimo.
L’aria la potevi assaggiare come si assaggia un buon frutto, così carica di ioni che fanno bene, e così pulita rispetto allo smog e all’inquinamento in generale delle città.
Un ambiente rilassante, di quelli che vanno registrati e messi su YouTube per far calmare la gente stressata.
Ad un certo punto, ecco incedere a passa calmo e tranquillo una splendida ragazza. Vestita con un jeans e una maglietta, come le modelle negli spot TV più genuini.
Un’acconciatura fatta di lunghi capelli lisci castani, un viso bellissimo e dolce che farebbe innamorare anche le creature del bosco.
Nel suo passo elegante, ha stampato sul volto un sorriso di chi si compiace della propria bellezza e allo stesso tempo sta bene dove sta.
Camminando, arriva ad una quercia enorme, altissima, che si fa strada con la sua imponenza in un punto ben delineato di questo paradiso terrestre.
Si siede. Si appoggia con la schiena sull’albero, respirando profondamente e assaporando la bellezza di questo momento.
Poi esclama: “Che paradiso!”.
E improvvisamente, sente non lontano da sé, una risposta:”Si, un paradiso magnifico!”.
Pensava di essere sola, ma si sbagliava.
C’era qualcuno lì, in quel bosco, alle 10 di una mattina piena di Sole. Allora non era deserto.
Tacque. Aveva un certo timore di chi fosse l’ospite del bosco.
Da dietro la quercia spuntò un ragazzo. Alto, spalle larghe, viso bello come da attore, vestito anche lui con un jeans e una maglietta. Era biondo, e lei in un primo sguardo rimase colpita dalla bellezza prorompente di lui.
“Ciao, anche tu nel bosco a goderti questo Sole!”, sorrise lui.
“Si, ci sono anche io!”
“Ti ho spaventato? Forse non ti aspettavi ci fosse qualcuno, è stranamente così deserto oggi questa parte del bosco!”
“Si, esatto, proprio così. Sai non sai mai chi incontri!”
Si sorrisero, compiaciuti di essersi incontrati, anzi contenti di questo.
Stettero qualche secondo senza parlare poi lui disse:”Proprio magnifico, qui!”.
“Si, molto”.
Era così bello essersi incontrati, essere in questo bel posto così ricco di Natura, verde e per niente stressante, anzi rinvigorente, che il silenzio parve ai due così intenso, piacevole, fortemente condiviso, che si sorrisero di nuovo e rimasero ad ascoltare.
Il bosco, con le sue voci. Si sentivano forti i versi degli uccelli sui rami che tutti intorno circondavano la coppia di ragazzi.
Non sapevano di quali uccelli erano quei versi, ma tutto insieme lo spettacolo era fantastico, come si usa dire tra i ragazzi.
Stettero un poco a godersi la musica naturale di quel luogo.
Poi lui le disse, un poco ingenuamente:”Vuoi una mela?”.
“In che senso una mela?”
“Nel senso più semplice possibile, ti offro una mela da mangiare”.
Prese uno zainetto parcheggiato prima in un angolo, ed estrasse una bella mela rossa.
“Ah grazie, sei così dolce e spontaneo nell’offrirmela, che voglio proprio fidarmi”.
Lei addentò la mela senza timore. Era tutto così irreale. Novelli Adamo ed Eva in una paradiso terrestre nato in un giorno senza gite di altri, con lei che addenta una mela rossa.
Sembrava incredibile, a starci.
Lui le sorrideva, mentre lei mangiava quella mela come se fosse speciale, unica, qualcosa di clamoroso.
Lei era una bella ragazza di 26 anni, studentessa dottoranda alla laurea magistrale in farmacia. Il padre di lei farmacista, un uomo tutto d’un pezzo conosciutissimo nel paese con la sua farmacia storica al centro cittadino, amico e sostenitore del sindaco.
Lui pure era studente, coetaneo ma fuori corso di un paio di anni in economia alla Sapienza di Roma.
Diciamo che era un miracolo che i due si fossero incontrati, in quel luogo, poi senza anima viva intorno a loro.
Lei pensava:”Io sono single, se lui è single…perché no? Ma magari!”
Quando lei ebbe finito la mela, si baciarono.
Fu un bacio da innamorati, lungo, sentito, con il cuore di lei che batteva a mille. Entrambi erano molto emozionati, e la lunghezza del bacio copriva l’imbarazzo di cosa dire dopo di esso.
Poi all’improvviso venne a separarli un fatto inaspettato.
Un piccolo capriolo, veloce e scattante, si venne a mettere accanto a loro, guardandoli.
Si separarono, e guardandosi subito negli occhi, si misero a ridere di gusto, guardando questo splendido esserino.
“Che giornata incredibile oggi!” esclamò lei, emozionata come una bambina.
“Già, non riesco a crederci” gli fece eco lui, guardando il capriolo che intanto aveva già tramutato la sua curiosità in preoccupazione.
Il piccolo Bambi fuggì, in luoghi che sentiva più sicuri.
I due ragazzi, ritornati a loro stessi, sentirono in modo molto forte il momento presente. L’emozione era palpabile, si fissavano e ridevano.
“Ma le mele sono il modo che usi per sedurre le ragazze?” scherzo lei, felice.
“Non sempre, dipende dalla ragazza”, gli rispose lei.
“Ah, ho capito, non le sprechi per tutte, ho passato la selezione altrimenti non me l’avresti offerta! gli rispose lei dandogli un buffetto sulla spalla.
Risero contenti. E tornarono a baciarsi.
Ma stavolta ad interromperli non fu un capriolo, ma un gruppo di persone in gita nel bosco. Si ricomposero, capendo in quale momento magico erano finiti poco prima.
Passato il gruppo, ripresero a parlare.
Decisero che si sarebbero rivisti presto, e che potevano considerarsi una coppia.
E che era magnifico tutto quello che era successo loro. Lei ne avrebbe parlato con le amiche come un incontro da sogno, da film.
Non avrebbe mai immaginato che di tutti i modi in cui poteva mettersi insieme ad un ragazzo, le sarebbe capitato un modo così speciale, e in fondo romantico.
Sembra un film di altri tempi. Tutto era avvenuto in un luogo che per molti ragazzi di oggi può sembrare noioso, fuori dai posti canonici dove si incontrano i ragazzi per amoreggiare.
Ma era quello il lato bello della loro storia d’amore. Era sorta in modo naturale, come se loro fossero nell’Eden, nel Paradiso terrestre.
La seconda volta tutto fu più normale: lui la passò a prendere con la sua Mini nera, e andarono ad un battesimo, la loro prima volta insieme in pubblico.
Tutti ammirarono questa nuova coppia che si era formata, le più pettegole sparlando invidiose di lui tra amiche.
Ma in realtà erano una bella coppia. Il destino li aveva fatti incontrare in un bosco, e fatti baciare dopo una mela mangiata da lei.
Un destino così complice, e piacevole, che lei si era perduta totalmente in lui, le sembrava un segno del destino, incontrarsi in un Paradiso Terrestre e unirsi dopo aver mangiato una mela.
Un segno del destino.
“La Mela”, il mio Racconto d’Amore
29 Maggio 2023
Il bosco era di una bellezza disarmante. Fitto di vegetazione, con il Sole che gli sorride era ancora più affascinante per gli escursionisti. Conosciuto per le gite, era decisamente allettante per tutti coloro che si vogliono allontanare dalla cosiddetta civiltà. Stranamente però in questo preciso giorno non c’era nessuno. Questo angolo di paradiso racchiudeva solamente...