E’ stato brutto ad agosto sono stato ricoverato ed ho avuto il Covid-19. Sono stato curato al San Filippo Neri di Roma, un ospedale dove con grande impegno medici ed infermieri hanno seguito e aiutato notte e giorno di fronte ad un male terribile e difficile da debellare.
Purtroppo la mia salute è stata compromessa, ma adesso sono a casa. Anche se è stata abbastanza dura, sono ancora qui.
Vivere è sempre bellissimo ma io per un poco sono costretto a riposarmi, mentalmente e fisicamente.
In questo momento devo trovare il tempo la voglia la forza di ricominciare a riacquistare velocità nel costruire i normali momenti della vita, come lavorare con impegno per raggiungere gli obiettivi, essere il più sereno possibile nello stare accanto a mia madre anziana e malata, che purtroppo dopo anni e non riesce a ricevere nessuna pensione di invalidità dall’INPS, nonostante certificati medici, richieste, assistenza di patronati per me, e consigli di tutti che le avrebbero riconosciuto anche gli arretrati dal ricevimento della domanda.
Per adesso sto cercando di andare con il motore al minimo, in attesa di cercare il prima possibile aumentando la velocità verso una vita normale e sostenibile.
Roma purtroppo è troppo caotica, dura da sostenere fisicamente e a livello di stress. Chi si vuole bene sul piano della ricerca dovrebbe cercare luoghi, città, zone del mondo più agevoli da vivere a misura d’uomo.
Cercherò di riscrivere su questo mio blog quando avrò più forze e tempo e idee. Comunque quanta gente, quanti medici infermieri, quanto tempo ci vuole per aiutare un uomo infetto da questo virus terribile ad uscirne fuori.
Leggevo ieri che i virus paradossalmente sono utili alla vita e allo stesso tempo possono uccidere. Una cosa incredibile, è una questione complessa che ha che fare con la Storia della Terra, miliardi di anni di evoluzione fino all’Homo Sapiens Sapiens, cioé noi esseri umani.