Uno sfrenato egoismo si cela dietro ai valori più comuni in una società. Più che sfrenato egoismo, abbiamo la proiezione dell’ego che plasma l’orizzonte degli interessi, delle emozioni, delle pulsioni e passioni dell’individuo.
Ieri come oggi l’individuo non ha smesso di essere interessato al proprio essere come centro dell’universo tolemaico, anzi questo stesso interesse è oggi celato dietro un apparente salvaguardia di presunti principi o valori assoluti.
Pensiamo ai singoli principi che animano l’uomo moderno.
Famiglia. Si lavora per la famiglia, i figli so pezzi e core, i figli sono la prima cosa, di mamma ce ne è una sola. Chi può dire di no ai propri cari, in atti, opere ed omissioni ? In realtà in un’opera di Richard Dawkins, biologo affermato, The selfish gene, il gene egoista, l’autore nota in maniera rigorosa, con logica e ragionamenti ferrei, che noi abbiamo amore e interesse per il bene dei nostri figli e parenti stretti perché possediamo un ampio patrimonio genetico in comune con loro. In un certo qual modo, amiamo in loro ciò che geneticamente e istintivamente siamo noi. Quindi l’amore per i figli non è altro che l’istinto naturale di conservazione in perfetto stato del nostro DNA. Egoismo.
Dio. Ci è molto di noi nel nostro inginocchiarsi alla divinità e chiedere la nostra salute. Vogliamo un dio che ci ascolti, che ci aiuti, che in cambio di parole rituali permetta a noi tutti di vincere tutte le avversità delle vita, inconsciamente riservando il male al prossimo. Pretendiamo anche che Dio ci perdoni, anche per un omicidio deve essere misericordioso con noi. Un dio a uso e consumo del nostro egoistico benessere.
Patria. Non si ama la patra perché sia il posto migliore del mondo, ma semplicemente come territorio natale si ama chi ci ha dato un posto in cui nascere: amiamo nostra madre e la nazione madre perché sono nostre, sic et simpliciter. Dopo aver avuto l’imprinting dalla nostra nazione, ne seguiamo i destini rovesciando il rapporto originario di affetto.
Sentimenti. Oggi più che mai si cerca nell’amicizia e nel rapporto con il partner qualcuno che sappia amarci, desiderarci, perdonarci, regalarci attenzioni, stima, considerazione. L’ego al centro, da Facebook all’innamoramento, dalla pacca sulla spalla fino al sacrificio per noi.
Gloria. Chi non ha mai desiderato essere ricoperto di gloria, di successo, di celebrare il proprio essere con un trionfo nella propria società ? Desideriamo l’approvazione degli altri tanto quanto temiamo di essere stigmatizzati come incapaci, amorali, sciocchi, inutili, mediocri, perdenti. Una buona dose degli sforzi per piacere soddisfano il proprio egoismo in maniera determinante per il benessere personale.
In definitiva, cercano gli altri, in realtà vogliamo che l’ego si esalti al massimo. E’ l’egoismo sfrenato sublimato che permette all’individuo, in modo paradossale, di sacrificarsi per delle mete che sono altamente riconosciute ed apprezzate dal gruppo sociale.