L’ottimizzazione per i motori di ricerca è una branchia del Web Marketing, e uno dei misuratori del successo del Web Marketing potrebbe essere il ROI, ovvero il Ritorno sull’Investimento.
Il ROI è un valore che deriva da una formula semplice, ma essenziale per comprendere come diversi investimenti abbiamo generato diverse percentuali di ricavo sull’investimento. Inutile spesso concentrarsi solo su il successo tecnico di una campagna di ottimizzazione e link building in ambito strategia SEO, se poi il valore che assume il ROI è mediocre.
Da un punto di vista tecnico, essere primi in Google è sempre una conquista: i giusti title, la giusta ottimizzazione delle immagini, il codice pulito e ben indicizzato, zero errori di scansione, pagine indicizzate in maniera ottimale, solo alcuni dei fattori che hanno fatto si che il nostro lavoro di ottimizzazione abbia funzionato.
Ma alla base del discorso tecnico c’è il discorso più ampio di tipo economico: il committente di una campagna di ottimizzazione, nel caso fossimo dei professionisti, non guarda solo il successo tecnico. Vuole vedere clienti, azioni dei clienti, vuole vendere, ricavare, guadagnare.
Il ROI misura proprio la capacità dell’investimento economico di produrre guadagno. Più il suo valore è alto, più è stato profittevole l’investimento per il costi di ottimizzazione.
La sua formula è la seguente:
In realtà è molto importante: pensate ad una campagna di ottimizzazione che produce i suoi frutti nel tempo a lungo termine. In questo caso i ricavi sono così alti nel tempo, che il ROI dimostrerà l’utilità di investire su uno SEO specialist. In ambito motori di ricerca infatti, Google AdWords e in generale tutte le campagne PPC (pay per click) hanno un investimento molto grande costante, per cui l’investimento totale non riuscirà mai a permettere un ROI altissimo. Di contro, il posizionamento organico in Google permette di investire una certo quantitativo di risorse ridotte per generare poi traffico e clientela per un sito e nel lungo termine, un valore di ROI più alto delle campagne pay per click.
Se per esempio abbiamo ricavato con un sito di e-commerce 10000 euro, a fronte di spese SEO tra ottimizzazione on-page e link building di 1500 euro, il ROI è di ben oltre il 500%. Quando ragioniamo in termini economici, stante l’altissima percentuale di click su Google del primo risultato di ricerca organico, cioé non a pagamento, possiamo pensare che spendere anche un 500 euro in più per arrivare primi in Google, potrebbe far in modo di far arrivare il ROI a numeri alti.
Certo da solo essere il primo risultato su Google, non basta. Bisogna offrire anche prodotti e servizi interessanti, che soddisfino un bisogno del potenziale cliente. Ma sapere quanto inciderà in termini di ritorno dell’investimento il totale dei costi investiti sulla SEO, permette di ragionare in grande e fare in modo che in questo settore del Web Marketing la prospettiva aziendale giochi le proprie carte in maniera lungimirante.